E’ stato un anno difficile e non smette di esserlo. Sentir parlare ogni giorno di test sierologici, infettivologia e della ricerca di cure e vaccini, ha suonato surreale a tante persone, ma forse ancora di più a chi quelle parole le frequenta abitualmente da anni.
Noi Coniglie Bianche ci siamo un pò ritratte, quasi come se i nostri contenuti non si sposassero al momento storico che stavamo vivendo. Abbiamo ascoltato però, ci siamo prese cura di noi stesse, abbiamo supportato crowdfunding della sorellanza queer e sexworker in difficoltà, sostenuto battaglie che sentiamo vicine come #BlackLivesMatter o #PantelleriaVuoleNascere, abbiamo anche scritto in realtà ( e i nostri pensieri pandemici convoglieranno tra pochi giorni nella rubrica “In Virus Veritas” ), insomma: c’abbiamo provato a non ricordarvi che di virus ne girano altri oltre al Covid. Ma con oggi finisce qua. Come recita lo slogan più famoso della storia dell’attivismo HIV, SILENCE = DEATH, il silenzio è morte. E infatti in questo silenzio nel frattempo i test HIV eseguiti negli ultimi mesi sono diminuiti di oltre il 60% (pure se in altri paesi è stato implementato al grido di testiamoci tutt* ora o mai più), le persone che convivono con condizioni croniche hanno faticato ad accedere a farmaci e visite di screening, e le persone più vulnerabili hanno pagato, come sempre succede, il prezzo più alto della crisi. Se a questo si aggiunge come tanta narrazione mainstream abbia riabilitato il termine “untore”, o come si è riusciti a criminalizzare e stigmatizzare di volta in volta intere categorie sociali, si capisce quanto dalla storia dell’HIV e dagli errori del passato non si sia imparato nulla. C’è ben poco da stare in silenzio. Per questo, oggi 1° Dicembre, giornata mondiale dell’HIV e della lotta all’AIDS, promuoviamo con emozione il flashmob #HIVisible-2gether, proposto dalla bianconiglissima Paula Lovely, l’artivista Teresa Fabiao e il collettivo portoghese Viral, e volato da Lisbona sino alle piazze di Roma, Bologna e Londra. Plus, Plus Roma, il Laboratorio Smaschieramenti, il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Liberare Roma, e con qualche ora di distacco ACT UP London, Positively UK, Muslim LGBT Network e tante persone HIV+ o semplicemente sierocoinvolte, oggi e nelle prossime ore scenderanno in piazza, fisicamente distanziat* ma esplosive di #fieropositività, per ricordare che le persone che vivono con HIV esistono, hanno corpi, desideri e volti. Sarà un modo per restituire dignità e voce alle persone con HIV, un atto di denuncia verso quelle scelte politiche miopi che hanno relegato il mondo dell’HIV nei reparti di malattie infettive, escludendo così oggi migliaia di persone dall’accesso a servizi vitali, ma sarà anche un’occasione, per chiunque ne abbia voglia, di celebrare un collettivo coming out sierologico. "Non ci sarà campagna che ci tolga di dosso lo stigma, se continuiamo a farci raccontare da altri. Mostriamoci, raccontiamoci, siamo visibili.” Come abbiamo detto tante volte, sieroqualcosa lo siamo tutt*, quindi ovviamente, anche se il focus dell’azione di oggi parla di visibilità fieropositiva e contrasto alla sierofobia, tutt* sono invitat* a partecipare a prescindere dal proprio stato sierologico. Per trasformare l’immaginario collettivo, oggi più che mai, abbiamo bisogno della forza e la visibilità di un'intera comunità. E un pezzo alla volta, le cose le stiamo cambiando. Daje! Invisibili sono i virus, non noi. #HIVisibile - - - - - - - - Link all'azione di BOLOGNA > https://fb.me/e/3G7YssOYH Link all'azione di ROMA > https://fb.me/e/AkRRsIeT Link all'azione di LISBONA > https://fb.me/e/3Ei5kqNbY Link all'azione di LONDRA > https://fb.me/e/1KNhbftag
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November 2022
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